Fai l'occhiolino al sole
19
Ago
2017
- Categoria: Informazione
Il sole è vita ma dobbiamo imparare a proteggerci non solo la pelle ma anche gli occhi.
I raggi UVB rappresentano soltanto il 5% della radiazione ultravioletta che raggiunge la Terra. Hanno molto energia e, sebbene siano bloccati da nuvole e vetro, possono penetrare l'epidermide causando abbronzatura ma anche scottature (eritema solare), reazioni allergiche e tumori della pelle.
Invece, i raggi UVA che rappresentano circa il 95% della radiazione ultravioletta che arriva sulla superficie terrestre sono presenti tutto l’anno, e quindi anche nelle giornata nuvolose.
Diversamente dagli UVB i raggi UVA sono indolore e principalmente considerati causa della produzione dei radicali liberi, foto-invecchiamento con rilassamento della pelle, la perdita di tono e la comparsa delle rughe, oltre a intolleranze solari, macchie e sviluppo di tumori della pelle.
Ma cosa succede ai nostri occhi in presenza di radiazioni UVB e UVA, e come possiamo difenderli dai raggi?
L’occhio umano ha a disposizione diversi strumenti per proteggersi dal sole. Innanzitutto le ciglia e le palpebre che in presenza di luminosità intensa vengono socchiuse. Anche la pupilla in presenza di forte irradiazione tende a diventare più piccola, lasciando passare meno luce
I raggi UVB sono quelli più fastidiosi per i nostri occhi e sono quelli che ci possono portare ad usare gli occhiali da sole che, con la loro ombra, ci consentono di non stringere le palpebre e lasciando rilassati gli occhi e ritardando quindi anche la comparsa delle rughe a “zampa di gallina”. E’ di fondamentale importanza la scelta degli occhiali da sole; indossarne uno di cui non conosciamo la provenienza vuol dire non avere la sicurezza che questo sia dotato di lenti filtranti. Gli occhiali scuri creano una ombreggiatura che favorisce la dilatazione pupillare, e se non c’è filtro solare porremo nel tempo le cause per la comparsa di patologie retiniche o le faremo progredire.
I raggi UVA , come abbiamo già detto, sono sempre presenti in condizioni di luce col sole ma anche in giornate nuvolose e sono responsabili dell’invecchiamento dei tessuti. Ricordiamo che la sola luce è la prima causa di invecchiamento cellulare. Questo può favorire l’insorgenza di fastidiose malattie come lo pterigio (crescita anomala della congiuntiva, che arriva a coprire la superficie esterna e trasparente dell’occhio che si trova davanti all’iride) o come la cataratta ovvero l’opacizzazione del cristallino (che è nostra lente naturale). In entrambi i casi è necessario un intervento chirurgico.
L’esposizione ai raggi solari può causare altri problemi in minore entità ma ugualmente fastidiosi.
Il primo filtro che protegge l’occhio delle radiazioni luminose è la cornea ed è quindi la prima struttura ad essere danneggiata da una eccessiva esposizione alla luce, provocando secchezza oculare, bruciore ed arrossamento.
Anche in questo caso un aiuto a proteggerci arriva sicuramente dagli occhiali, anche da quelli da vista. Infatti le lenti trasparenti, senza colorazione, sono filtranti per i raggi ultravioletti. E’ da poco sul mercato un trattamento filtrante che blocca il 100% dei raggi UVB ed il 99% dei raggi UVA.
Ancora poco conosciute ma in produzione in diverse aziende sono le lenti a contatto in materiale con filtro filtro UV che blocca più del 90% dei raggi UVA e più del 99% dei raggi UVB.
Oggi quindi lo possiamo dire con tranquillità: godiamoci tutto il bene del sole, senza compromessi!!!
Lorica, agosto 2017